Making Of "Mondo Trasho"



A metà delle riprese di Mondo Trasho fummo arrestati per "cospirazione al fine di commettere atti osceni". Avevo deciso di girare la scena dell'autostoppista nudo al campus della Johns Hopkins University una domenica mattina presto perché sembrava di essere in campagna e avevo pensato che nessuno ci avrebbe seccato. Bonnie aveva appena finito una scena in cui barcollava per la boscaglia con indosso i suoi pantaloncini di raso cortissimi e dei tacchi alti 15cm. David aspettava completamente travestito da donna dietro la ruota della cabriolet Eldorado rossa del 1959 che avevo affittato per la scena da una coppia apprensiva.David ritoccò il make-up di Divine mentre Mink aspettava nella macchina che finissimo la scena. Mark si tolse i vestiti di dosso in mezzo al gelo e iniziò a fare autostop. Le macchine da presa partirono, Bonnie venne fuori dal bosco e si diresse verso la strada; Divine passava di là con la macchina, si girava due volte quando vedeva l'autostoppista nudo e si fermava di colpo con uno stridore di gomme,quindi faceva marcia indietro e investiva Bonnie.Facemmo un paio di riprese per cercare di farlo sembrare vero. Improvvisamente un poliziotto del campus infuriato piombò di fronte alle macchine da presa e iniziò a gridare, minacciando di arrestarci.Mark si rimise in fretta l'accappatoio ma lo sbirro continuava a scoprirlo urlando: " Cos'hai lì sotto?" . Decidemmo di scappare e ci ammassammo sulla Cadillac cabriolet e sulla mia macchina, cercando di battere in ritirata. Lo sbirro stava ancora agitando le braccia e urlando mentre i due carichi di attori tesi sgommavano.


Dato che sapevamo che questo sbirro avrebbe chiamato la polizia municipale scaricammo immediatamente Divine in un nascondiglio e il resto di noi cercò di restituire la Cadillac ormai riconoscibile ai suoi proprietari prima che scoprissero il casino.Sfortunatamente è difficile non dare nell'occhio su una Cadillac cabriolet Eldorado del 1959 rossa, e un poliziotto municipale ci avvistò, accese la sirena e ci fece accostare, molto appropriatamente, davanti al Rex Theater, la sala a luci rosse della città. Prese tutti i nostri nomi e indirizzi ma arresto solo Mark Isherwood dato che aveva una descrizione dell'attore nudo. Noi risalimmo in macchina e ritornammo di corsa al mio appartamento. Pagai un garante per la cauzione per far uscire Mark di prigione e David Lochary chiamò la Hopkins perché facessero cadere le accuse. Dato che David poteva diventare molto irascibile quando era agitato riuscì soltanto a rendere ulteriormente ostile il direttore della Hopkins e fece saltare completamente ogni possibilità di un accordo. Incollerito per "l'atteggiamento sprezzante" del direttore, David chiamò tutti i quotidiani e avvertì la stampa dell'incidente.


Prima che potessimo persino vedere i giornali del giorno dopo, squadre di volanti piene di sbirri entusiasti arrivarono a casa di ognuno di noi e ci arrestarono per cospirazione. Fortunatamente mentre i poliziotti guardavano da un'altra parte prima di ammanettarmi,  riuscii a sbarazzarmi di un pezzo di hascisc che avevo in tasca. [...] Mink venne arrestata nel suo appartamento mentre era nella vasca da bagno. Si sfogò con la stampa commentando:" C'è stata più indecenza durante l'arresto che durante l'incidente". La stampa si gettò subito sulla notizia:" La polizia Arresta un attore nudo", gridarono i giornali della domenica di Baltimora. "Arrestati altri tre del cast del pornofilm" seguì il News American. [...] Il processo stesso fu una grande trovata pubblicitaria. Sebbene non ne avessi programmata alcuna, sapevo che tutta questa pubblicità mi avrebbero assicurato un pienone alla prima. Il mio avvocato era già stato menzionato da Playboy e quelli volevano un articolo sul processo da far seguire al  precedente. 



LA SENTENZA

Entrai nell'aula gremita del tribunale insieme ai miei coimputati: David Lochary, Mary Vivian Pearce, Mink Stole e l'attore nudo in persona,Mark Isherwood.[...] Restammo nervosamente in piedi davanti al giudice Solomon Liss e rimanemmo sconvolti nel sentirlo far cadere le accuse leggendo un componimento poetico che aveva scritto appositamente per l'occasione. I reporter scribacchiarono freneticamente per riuscire a cogliere ogni sua singola parola: 

"La vecchia Baltimora è in preda al panico
a causa dello sfoggio di nudità di Mark Isherwood.
Egli non può sopportare la vergogna e i duri colpi
arrecategli per l'aver mostrato i nudi fatti.
Allora va' e non macchiarti più di colpe.
Spogliati, se ve n'è bisogno, ma dietro la porta.
E se ancora, segui il richiamo dell'arte,
stai sicuro che il giudice farà la sua parte".

L'aula del tribunale scrosciò in un applauso e i miei avvocati offrirono al giudice 2 biglietti per  la prima di Mondo Trasho.[...] I giornali parlavano tutti dell'accaduto e tutti erano eccitati , Eccetto David Lochary, che era furioso che avessero stampato il suo nome come David Gaylord Lochary. Dato che il suo secondo nome era Crawford, non Gaylord, era sicuro che qualche sbirro testa di cazzo avesse dato alle stampa questo pseudonimo volgare per infangare la reputazione.  

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