"Quando mi iscrissi alla scuola media ricevetti il brivido dalla vita.Delle delinquenti minorili erano nella mia classe e, con mio sbalordimento,facevano delle risse. Persi immediatamente interesse nel programma di studi scolastico e mi concentrai completamente su ogni mossa di queste <ragazze facili>. Non avevo mai visto nulla del genere. Vestite in nero,con le gonne diritte, bianche <bluse di angeli> e stivaletti da checca a punta, andavano in giro in gruppo, pettinandosi le frange alla Debra Paget e scolorendosi le labbra con medicinali per i brufoli.Non facevano mai i loro compiti a casa e ne erano orgogliose. Stavano solo <perdendo tempo> fino a che non avessero potuto lasciare legalmente la scuola,fuggire e diventare <ragazzacce> a tempo pieno. La mia ragazzaccia preferita era Debbie Sue, una quindicenne di seconda media alla quale piaceva terrorizzare i supplenti strappandogli di mano le agende e buttandole giù dalla finestra.Ho sempre cercato di starle seduto vicino e sebbene non ci parlammo mai penso che lei sapesse che ero un suo ammiratore. Metteva il rossetto più bianco, la gonna più stretta e aveva la più grande borsetta in finta pelle con sopra le iniziali <D.S.> in enormi lettere dorate. Usava questa borsa come arma letale.
Nel giorno delle elezioni scolastiche Debbie Sue era di un umore acido.Aspettò fuori dall'ufficio governativo dell'associazione studentesca e quando la candidata santarellina uscì vittoriosa Debbie Sue scattò in azione. Urlando come una Banshees colpì la nuova capoclasse, le diede uno schiaffo in faccia,la pugnalò col suo pettine a coda di topo e la colpì sulla testa con la sua agenda. Poco dopo Debbie Sue fu espulsa ma il suo ultimo giorno di scuola mi fece l'occhiolino e mi passò una Lucky Strike prima di buttare i suoi libri nel bidone della spazzatura. Io la guardai in totale ammirazione mentre lei imbronciata attraversava il cortile della scuola per l'ultima volta.Penso che Debbie Sue sia stata la mia vera eroina.[...]
Dal momento che tutte le mie ragazze preferite lasciavano la scuola o venivano espulse iniziai a immaginarmene nella fantasia. Invece di fare i miei compiti a casa disegnavo delle monelle adolescenti mostruose, davo loro dei nomi inventati e scribacchiavo storie dell'orrore autobiografiche dietro ai disegni.Mi divertiva scegliere nella mia collezione e a ricordare le orribili storie delle loro vite quasi nello stesso modo in cui i ragazzi normali passano il tempo a guardare la media delle battute sul retro delle figurine di baseball. C'era Big Leslie, quindicenne incinta che faceva pagare i ragazzi quarti di dollaro per toccare le spalline del suo reggiseno. Posta nella sezione <Educazione speciale> per soggetti con difficoltà di apprendimento, alla fine diede fuoco alla scuola. E Bobby e Betty, gemelle, una cattiva e l'altra buona.Disegnavo la stessa faccia ma mettevo loro dei capelli e un Make-up completamente diversi e immaginavo l'inferno della loro vita domestica.Bobby cercava di studiare ma Betty la prendeva a pugni e la costringeva con un coltello a mettere tutte le risposte sbagliate nei suoi compiti.
Nonostante fossi solo avevo un milione di amici."
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