Alla fine dell'estate tutti i Dreamlander ritornarono a Baltimora e io restituii a mio padre i 2000 dollari che mi aveva prestato per fare Mondo Trasho, e gli chiesi di prestarmene altri 5000 per fare un altro film. Lui era titubante, pietrificato al pensiero di essere coinvolto e collegato a questi film, ma alla fine diede la sua approvazione, e nacque Multiple Maniacs, il mio primo "sonoro" . Nel 1969, subito prima che iniziassi a girare Multiple Maniacs, Sharon Tate venne assassinata. Questo delitto avrebbe avuto una profonda influenza sull'intera realizzazione del film. Dato che i veri assassini non erano ancora stati arrestati, decisi che Divine avrebbe rivendicato i delitti nel film. Immaginai che se gli assassini non fossero mai stati presi ci sarebbe stata sempre la possibilità che forse Divine l'avrebbe fatto veramente. Volevamo terrorizzare il mondo proprio come l'inaudita Famiglia Manson, ma noi usavamo una cinepresa invece che armi mortali. L'assassinio diventò un ossessione e io ne parlai così tanto che uno dei nostri nuovi attori andò giù di testa nel mezzo di una scena e scappò dal set urlando:" Lo so che quella è una macchina da presa della polizia. Mi avete convinto con l'inganno a confessare l'assassinio della Tate e adesso verrò arrestato!"
Mentre stavo terminando il film la Famiglia Manson venne presa, così cambiai in fretta il finale spiegando che Divine non aveva veramente commesso il delitto. Nessuno, nemmeno Divine, poteva mettere in ombra Charles Manson. Ho sempre fatto riferimento a Multiple Maniacs chiamandolo la mia "Atrocità di celluloide". Sebbene sia tecnicamente primitivo e a volte gli attori si dimentichino le loro battute, è ancora il mio film preferito. Mi piace la sua apparenza di squallore da aspro documentario e per la prima volta gli attori poterono vomitare le pagine infinite di dialogo che avevo scritto, finalmente sincronizzate.
Avevo incontrato un nuovo gruppo di amici che giocò una parte importante nella realizzazione di Multiple Maniacs. Vincent Peranio, un emarginato della scuola d'arte, aveva rilevato un enorme tugurio e lo aveva trasformato nella "Pasticceria di Hollywood" , una comune arredata da manicomio piena di artisti ribelli. Vince era un mago della scenografia e riusciva a trasformare qualsiasi catapecchia in una visione scenica ben progettata. Legammo immediatamente e lui si mise a lavorare alla costruzione di Lobstora. Mi presentò anche delle future grandi Star: Susan Lowe e Edith Massey.
Dato che il cast era ancora teso per paura di essere arrestato girammo tutto Multiple Maniacs su proprietà privata.Ancora una volta fu utilizzato l'appezzamento della Dreamland (il giardino difronte a casa dei miei genitori) dove montammo le tende per la "cavalcata della perversione". I vicini di casa dei miei genitori si sforzavano di guardarci attraverso i binocoli mentre giravamo le varie "azioni": una ragazza che annusava e leccava il sellino di una bicicletta, un pornografo che addentava l'inguine di una modella sbronza, 2 omosessuali veri che si baciavano sulle labbra come amanti e, il mio preferito, il mangiatore di vomito, un giovane gentleman dai capelli cespugliosi che sputava della crema di granoturco in un secchio e poi se la ringoiava. Le scene degli assassinii e dello stupro dell'aragosta furono fatte tutte nel mio appartamento ossia nei Dreamland Studios. Divine si dimostrò una vera trouper nella scena dove accoltella il suo fidanzato,dove gli sventra il petto e inizia a mangiargli il cuore. Non ha neanche mai titubato mentre masticava il cuore di una vecchia mucca che era andato in putrefazione per essere stato lasciato sul set tutto il giorno.
Il più grande problema relativo al set fu trovare una chiesa che ci lasciasse girare il lavoretto del rosario. Con l'aiuto di un amico trovai un prete che disse di sì senza indagare sulla scena da girare. Arrivati alla chiesa e montata l'attrezzatura, un amico radicale lo tenne impegnato discutendo di politica e io riuscii a fare la ripresa simulata di Mink che introduce un rosario in una delle parti più private di Divine. Solo per avere una provocazione sacrilega in più aggiunsi una ripresa di un attore che si bucava sull'altare e in seguito vi giuntai delle riprese del cast che faceva stazioni di una finta via crucis completa di crocefissione sanguinolenta.
Multiple Maniacs mi ha davvero aiutato a spurgare il cattolicesimo fuori dal mio organismo, ma non penso che si riesca mai veramente a perderlo del tutto. Ho provato per sino ad andare alla comunione col cast, fatto di droga , in una chiesa vera la domenica di Pasqua. Mink indossava il suo completo del film da puttana religiosa e teneva stretti dei rosari e si percuoteva il petto supplicando ad alta voce mentre i ragazzini davano di gomito ai loro genitori e sussurravano: "Guarda! Mamma!Guarda quella Signora!" . Mentre la nostra ciurma eterogenea procedeva in fila verso la sbarra della comunione nel peggiore dei modi pasquali l'intera congregazione poteva vedere il culo di un attore, dato che aveva un largo strappo dietro ai pantaloni. La faccia del prete diventò scarlatta ma non ebbe altra scelta che metterci in bocca l'ostia della comunione quando venne il nostro turno. Essere cattolico ti rende sempre più teatrale.